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FASHION SHOW…ON THE BEACH !!  LA MODA INCANTA IL PUBBLICO TRA LUNA, MARE E STELLE

C’è una certa forma di magia nel voler dar vita alla bellezza…quando le mani esperte di chi sa tessere sul telaio dei sogni creano una serata indimenticabile. 
La luna, stupenda madrina del cielo, ha regalato un po’ del suo candore ad un evento capace di brillare di luce propria. La sabbia, il mare, la splendida cornice del Ristorante Il Naviglio di Sottomarina sono stati teatro perfetto per la Coordinatrice e Art Director Carla Levi e lo staff di Mode No Limits che nella serata di venerdì 31 luglio hanno mosso i fili di Fashion Show, evento di moda che ha incantato pubblico ed organizzatori stessi. 

Sulla passerella hanno sfilato un tripudio di emozioni, studiate per esaltare la creatività e il fascino italiano nel mondo; moda, glamour, spettacolo, esibizioni canore e di danza, talenti e bellezza, musiche e scenografie curate nei minimi dettagli, le stupende ragazze di Mode No Limits e due presentatrici d’eccezione: la bellissima Sandra Baggio e la modella Gioia Dei Rossi. Intorno, ai tavoli, un pubblico divertito e attento, deliziato dall’ottima cena preparata dal ristorante mentre si lasciava trasportare per un po’ in un mondo fatato. Il vento incessante non è riuscito a rovinare la serata perfetta, con le sue tre ore di spettacolo vero e i suoi 200 spettatori.  


Proverò a raccontarvi, cari lettori, ribalta e retroscena, perché possiate sognare un po’ anche voi accompagnati nel fantastico mondo del Glamour, delle passerelle e del trucco e parrucco, del lusso e della bellezza, della ricerca della perfezione e dei momenti di frenesia del backstage.
Sono le 21:15, il sole inizia a calare, si accendono i riflettori. E’ tutto pronto...nei camerini e fra la regia l’adrenalina sale…ultimi colpi di spazzola e lacca e si va in scena. L’esibizione dei ballerini della scuola di ballo ASD NonSoloDanzaSi apre la serata per poi introdurre le due fantastiche presentatrici e lasciare spazio alla sfilata della collezione fall-winter 15/16 dell’Atelier AnnaTi, capace di incantare con la sua eleganza studiata per ogni momento della giornata, esaltazione di quel fascino del made in Italy artigianale che non muore mai. 
Da dietro le quinte si iniziano a sentire delle risatine. L’allegria e la stupenda semplicità dei bambini irrompono sulla passerella regalando un altro momento speciale. La collezione autunno-inverno di Liliana Bimbi li rende ancora più belli di quanto siano già: colori, eleganza, genuinità e vitalità che si leggono in quei visini da birbanti, che quasi di corsa si prendono tutta la loro scena rubando completamente l’attenzione di un pubblico divertito. 
Un magico intermezzo canoro con la meravigliosa voce di Federica Voltolina che si è esibita nell’interpretazione di Caruso. In seguito il ritorno delle modelle che hanno indossato i costumi coloratissimi di Miobikini, capi-gioiello rigorosamente Made in Italy ma di impronta brasiliana. Le ragazze ballano dietro le quinte, ispirate dal colore e dalla voglia di mare, dalla soundtrack di una serata vissuta con gioia ed entusiasmo al cento per cento. Lo staff decide di farle andare in scena tutte insieme danzando, prima di passare alla sfilata della collezione successiva. 

Una toccante coreografia sulla canzone de Il guerriero con una splendida fusione di danza ed arti marziali lascia il tempo di cambiarsi e di indossare la sensuale lingerie di Cafè Collant e la sua coloratissima scelta di beachwear al femminile.

Ancora un piacevole momento musicale regalato dalla voce di Federica Voltolina e poi è il Brand Eleonora Amadei a vestire le ragazze con look adatti a mattino, pomeriggio e sera, fino ad incantare con gli abiti lunghi per le occasioni speciali, che scatenano l’applauso del pubblico. 
In una serata fatta per dare tutto con il massimo della classe non poteva mancare la celebrazione di uno degli accessori più amati dalle donne: le borse. Le prescelte per questa occasione sono le creazioni di IOAIIIO, con la loro vocazione artigianale che vuole creare dei prodotti personalizzabili che regalino a chi le indossa i colori delle città del mondo. 

Vi state chiedendo cos’altro può accadere per coronare la serata? Vi do un indizio. E’ considerato per definizione “il giorno più bello della vita” e sicuramente in una sfilata dove si è celebrata la bellezza in tutte le sue sfaccettature ed occasioni non potevano mancare loro…gli abiti da sposa. Dopo un’altra esibizione di danza entra in scena la “ciliegina sulla torta” dell’evento, per regalare al pubblico quel sogno “in più” da portare a casa con sé. La collezione Sposa di Blu Zaffiro –Service Alta Moda e Sposa che ha come bandiera Creatività, Eleganza e Devozione- accompagnata dalla splendida voce di Federica sigilla questa magica notte nel migliore dei modi. 

La serata è stata un successo sotto tutti i punti di vista e sono sicura che per il talento indiscusso di Carla Levi e lo Staff di Mode No Limits sarà solo una delle tante stelle luminose di un viaggio brillante. Brillante come quella luna piena che da spettatrice inerme sembrava che si fosse fermata anche lei, per un po’, ad ammirare la Bellezza. 


Si ringraziano:

Le due splendide presentatrici Sandra e Gioia.

Federica Voltolina per i momenti musicali che ci ha regalato con la sua voce incantevole. 

Le modelle Elena, Jessica, Aurora, Laura, Silvia, Anna, Ahlam e Ina.

I fantastici bimbi che hanno sfilato e i loro genitori per la disponibilità e cortesia.

L’Associazione ASD NonSoloDanzaSi per le coreografie.

La regia di Denis J Axl e Mirco Galliazzo.

I fotografi Fabio Gottardo, Graziano Baroni, Luis Franco, Remi Galiazzo (RRRemi), i fotografi dello staff di Artisti No Limits e Giulio Bardelli per le riprese video; Denis J Axl per la gestione grafica dell’evento.

Tutti i Partners della serata: Parrucchieri Feeling Ferro Styling Group di Ferro, Serena per l’Hairstyle e Federica Sebastanelli per il Make-Up, L’Angolo Fiorito per l’allestimento floreale, Tecnosound Service for Events, AnnaTi, Gruppo Liliana, Miobikini, Cafè Collant, Eleonora Amadei, IOAIIIO, Blu Zaffiro, Moodl. 

Lo staff de Il Naviglio per la loro professionalità e cortesia.


by Chiara Rose 
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Proprio così! Se non avete ancora fatto l'acquisto per le vacanze vi proponiamo questa fantastica e futuristica soluzione. Esatto oggi è possibile avere entrambe le cose: protezione ed energia.

Ma la scienza e la tecnologia non si ferma mai ed allora ecco che possiamo avere delle splendide ed utili tende da sole, che oltre a ripararci dal caldo ci regalano molta energia per la nostra casa e la nostra vita.

Alcune info: 
La tenda fotovoltaica è la soluzione ideale per chi non possiede nella propria abitazione una copertura sulla quale possono essere collocati i pannelli solari, ma non solo: questa tipologia di sistema solare è molto comoda per ottimizzare gli spazi, in quanto non necessita di superficie, né volume e può essere installata sopra la vostra finestra.

Inoltre, la tenda fotovoltaica assolve la funzione di riparare dal sole, per cui, se avete già l'intenzione di acquistare una tenda tradizionale per riparare e proteggere i vostri ambienti, questa potrebbe essere una soluzione di gran lunga vantaggiosa.



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Avremmo potuto scrivere una recensione di un suo libro ma abbiamo preferito incontrarla e cogliere l'occasione per sottoporle alcune domande per scoprire come nasce la passione per la scrittura. 
Lei Margherita Crogliano è una giovane autrice di talento, calabrese di Cariati e veneta d'adozione, scopriamo chi è, leggendo l'intervista. 

1. Salve Margherita ci può raccontare come è iniziata questa sua passione per la scrittura e per la poesia?
Salve, mi piacerebbe saper raccontare una bella storia, di quelli che fanno volare la mente e i pensieri ,su come è nata la mia passione per la scrittura, ma purtroppo  non ce l’ho! In effetti dopo aver per lungo tempo letto, mi sono trovata in una situazione del tutto spiazzante per me. Ero lontana da casa sia quella natia Cirò Marina, sia da quella adottiva Lonigo, e non ho vissuto un gran bel periodo e per questo non amo parlare di quel lungo anno, i cui giorni passavano con la lentezza che solo la relatività del concetto tempo può dare, e con una frenesia che solo la forza di non soccombere agli eventi conferisce. In questa circostanza tanto strana e surreale, una sera, me lo ricordo come se fosse ora, dopo una lunghissima giornata di  lavoro al mattino e protratto per tutto il pomeriggio, prima di spegnere il pc, ho aperto un foglio word e l’ho nominato “Il cammello in orbita”, passarono due giorni e due notti, non ho mai dormito, ho sempre scritto, i pensieri un fiume in piena, le parole sul foglio mi parevano ballare una musica atavica, che mi spingevano a continuare. Arrivai alla fine, salvai, chiusi il pc, non ho  mai riletto quello che ho scritto, lo inviai ad un concorso letterario qualche tempo dopo, piacque e vinse.  Questo è stato il mio primo incontro con la scrittura, e poi ha funzionato un po’ come l’amore, non te l’aspetti ma quando lo incontri lo riconosci, lo scegli, lo rincorri, alle volte lo detesti, ma sai che non ne puoi fare a meno,  allora ti accorgi che se è così importante lo devi anche inseguire e curare, ecco questa è la mia grande storia d’amore con la scrittura.
Per la poesia, beh, per la poesia la cosa è diversa, la poesia è lo stato dell’anima riportata su carta, ma non sono mai stati dell’animo felici i miei, si nasconde sempre un’anima nera. Uno sdoppiamento della persona forse? non so spiegarlo bene in verità,  fatto sta che le mie poesie nascondono sempre una malinconia lontana, una sofferenza sommessa, nonostante io sia una persona molto positiva.

2. Quanto è forte l'amore per la Calabria, per la sua terra natale?
La Calabria! Lei c’è mai stato in Calabria? Chi non conosce, chi non l’ha vissuta, chi non l’ha mai osservata, ma solo vista, la Calabria, non può capire. Io ho da sempre una metafora per la Calabria, questa è una regione molto simile ad una donna la cui sorte non è stata benigna.
La Calabria vista dai miei occhi ha la stessa sorte di una donna meravigliosa e sensuale. Una donna che nasconde nei meandri della sua sinuosità tutto il suo essere  femminile e selvaggio, oggetto del desiderio di uomini bramosi, che di bellezza e sacralità poco conoscono, esseri che si avventano su di essa e la stuprano, derubandola di tutta la sua magnifica bellezza ed eleganza, ma essa forte custodisce tutta la sua magia, e faticosamente  percorre la sua vita a capo chino. Una  donna non conosciuta fino in fondo, che deflorata della sua antica maestà, non viene riconosciuta come essere regale, ma solo per il male che anni di intemperie dovuti alla superficialità di  individui più simili a bestie che ad esseri umani hanno sciupato, tormentato, disilluso. Purtuttavia essa continua ad esercitare un fascino magico negli occhi del viaggiatore e nei cuori di chi c’è nato, di chi ne vive la distanza e l’allontanamento.
È la terra dove affondano le mie radici, e chi ha delle radici ha un posto dove ritornare dunque è libero di andare in qualunque luogo, io credo che un uomo è libero solo se sa di poter ritornare alle origini, quando è ora di re-inventarsi e di ricominciare. 
Mi chiede quanto amo la mia terra,  come si può descrivere l’amore quand’esso è sconfinato.
Io sono parte della mia terra.  

3. La brezza marina, il sole, i profumi inebrianti della costa e dell'entroterra calabro influenzano in qualche modo il suo stile?
Ora che mi ci fa pensare forse si! 
Il mio mare, sentivo il suo ululata nelle fredde notti d’inverno, mentre comoda e incurante e me ne stavo distesa sul mio lettino aspettando che l’abbraccio del sonno mi rapisse, è ciò, che oggi, in assoluto mi manca di più.
Il mio stile è dettato da un flusso di pensieri che al lettore superficiale può apparire confuso e disordinato, un moto continuo di immagini e parole, che alle volte non lascia molto spazio al respiro della mente, ma lo regala solo alla fine, quando tutto quello che può apparire una poetica follia volge al termine.  E mi ricorda un po’ il moto del mare. E’ forse in questo, che il mio mare, influenza la mia scrittura .
Il linguaggio dei miei scritti, poi, spesso spigolosi e pungenti, ricorda il profumo delle spezie  del mediterraneo,  spesso pungente , che ai più  fa torcere il naso, ma a ad altri risulta piacevole e inebriante, una  dicotomia di giudizi e sensazioni, ma forse scrivo più per me che per gli altri, oppure, molto probabilmente  tanto devo imparare della meravigliosa arte della scrittura. Per ritornare all’origine della domanda io provengo da luoghi, conservo nei ricordi più sacri e cari della mia mente, territori, parole, profumi, raggi di sole e i fragori delle onde che si infrangono a riva, e probabilmente tutto ciò influenza il mio stile, o forse è solo l’illusa immagine di una nostalgia infantile. 

4. Mi è stato detto che lei ama leggere molto, c'è qualche autore che l'ha influenzata in maniera particolare? chi è il suo autore preferito sia nel campo della narrativa e sia riguardo la poesia?
Non ci crederà mai, ho sempre detestato leggere da ragazza, a dispetto delle aspettative dei miei genitori,  sento ancora le loro voci nitide, nei meandri  dei ricordi, rincorrermi con una frase che detestavo, “spegni la tv e prendi un libro!”, non lo facevo mai! Poi una volta così per caso incontrai una coppia di amici di famiglia, lui è uno scrittore e lei una pittrice, ho subito subito il fascino della vita da artisti, li sentivo parlare, lui misurato e crudo, lei si muoveva con movenze lente e mentre parlava gesticolava, ma lo faceva con un’insolita eleganza, pareva disegnasse sulla tavolozza dell’aria, mi affascinarono e,  non poco. Quando la loro visita giunse al termine, lui lascio l’ultimo suo libro a mio padre, “il conte di Melissa” la storia di una terra antica, stuprata da anni di sottomissione ai signorotti locali; non era quello che si può dire un libro formativo, lo leggevo di  nascosto,  per non essere sorpresa dai miei a leggere, la sera mi chiudevo in camera fingendo di dormire e leggevo alla luce soffusa di uno dei lampioni stradali che si trova poco distante il balconcino della mia camera. Mi sono persa in quel libro, ed è così che ho scoperto la solitaria e rumorosa compagnia della lettura, ed è così che è nata la mia passione per la lettura.  Per anni ho letto i libri di Cataldo Amoruso, questo amico di famiglia, poi piano piano mi sono accostata ad altri autori, altri generi, finchè mi sono imbattuta nella poesia, Alda Merini, adoro la follia della sua normalità, e poi è giunto Neruda  e non trovo parole adeguate per descrivere la bellezza dei suoi versi.
Il mio autore preferito, però non saprei dirlo  con chiarezza è l’autore che si addice al mio stato d’animo, quindi è molto facile vedermi con il Corano in mano e un attimo dopo con un Baricco. Amo leggere, ho capito la straordinaria forza che possiede un libro, quanto può parlare con sincerità all’anima più di qualunque amico ed ecco spiegata il mio amore e passione per la lettura.

5. Cammello in orbita è un racconto che è un turbinio di pensieri, immagini e profumi, un vortice ammaliante, è forse autobiografico?
D’istinto rispondo subito di NO! Tuttavia ho letto  un libro di Baricco, non molto tempo fa, diciamo pure qualche giorno fa, e nelle sue pagine una ha richiamato  la mia attenzione più delle altre, in una pagina del tutto staccata dal racconto, l’autore si  ferma e si racconta concludendo la sua  narrazione asserendo che in ogni libro c’è un po’ dell’autore. Su questa frase mi sono soffermata a riflettere e si è  vero forse, tra le pagine del mio “il  cammello in orbita” probabilmente si nasconde un po’ di me, sparso qua là, in modo disordinato, ma non è autobiografico, anche se ad una prima lettura capisco che lo potrebbe sembrare.



6. Lei ha toccato, nelle sue pubblicazioni, argomenti molto particolari legati alle problematiche e ai disagi affettivi infantili, cosa ci può dire a riguardo?
Lei veramente crede che io tocca argomenti legati alle problematiche  infantili?  Speravo vivamente che il mio, disordinato ragionare, potesse spaziare su diverse problematiche, non quelle infantili. Non lo so forse in qualche pagine emerge qualcosa del genere e probabilmente la mia professione che mi mette  a contatto con tante problematiche pre-adolescienziali, mi spinge a ragionare su argomenti senza neppure che me ne accorga.

7. Chi è oggi Margherita Crogliano, quali sono le sue aspettative? stà forse scrivendo un nuovo racconto?
Cosa sto scrivendo?? E chi lo dice che scrivo? E seppur fosse non anticiperei nulla, prima di  un barlume di certezza.  Per quanto riguarda le mie aspettative, sono  una eterna sognatrice, e che i miei sogni si realizzino ci credo, dall’altra parte io sono riuscita a realizzare tutti i miei sogni, uno alla volta ,un po’ per caparbietà un po’ per fortuna è stata così, ma non mi sento  in questa sede di  descrivere le mie aspettative,  forse perché bene non le conosco neppure io, mettiamola così la mia più grande aspettativa è: non smettere di sognare e dunque di avere la forza, il coraggio e la determinazione per perseguire i miei sogni, dal momento che ho prova che possano realizzarsi.
Per ciò che riguarda la prima domanda: chi è oggi Margherita Crogliano, posso solo dire sono  una persona, poi una figlia, dopo una donna e credo di non dover aggiungere altro, personalmente, a me, pare già complesso così.

E' possibile reperire il libro "Il Cammello in orbita" cliccando QUI





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